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PAPA FRANCESCO: INTERVENIRE SU CAMBIAMENTO CLIMATICO E EMIGRAZIONE

Cambiamento climatico e emigrazione sono due nodi fondamentali per contribuire alla risoluzione dell’emergenza alimentare e quindi di numerosi conflitti. È il messaggio che Papa Francesco ha trasmesso nel corso della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che la FAO celebra ogni anno il 16 ottobre per commemorare la fondazione dell’Organizzazione nel 1945.

“È chiaro che le guerre e il cambiamento climatico sono causa di fame, quindi non presentiamo la fame come se fosse una malattia incurabile”, ha detto il Pontefice nel suo intervento di apertura della cerimonia, che quest’anno ha come tema principale la necessità di investimenti in sicurezza alimentare e sviluppo rurale per affrontare l’emigrazione.

In particolare, osserva Papa Francesco, per garantire migrazioni sicure, regolari e ordinate “la gestione della mobilità umana richiede un’azione intergovernativa coordinata e sistematica in linea con le norme internazionali esistenti, e piena di amore e d’intelligenza. C’è in gioco la credibilità di tutto il sistema internazionale”.

Secondo stime FAO, tra il 2008 e il 2015 una media di 26,4 milioni di persone sono emigrate annualmente a causa di calamità legate al clima.

In base alle ultime rilevazioni, oggi a livello internazionale sono circa 244 milioni le persone che sono state costrette ad emigrare, il 40% in più rispetto al 2000. Una gran parte di questi emigranti proviene da aree rurali, dove più di tre quarti dei poveri del mondo dipendono dall’agricoltura e da mezzi di sussistenza basati sulle risorse naturali.