È la prima vettura al mondo ad essere realizzata con il sistema di stampa in 3D, è una realizzazione italo-cinese ed è totalmente elettrica. Sul mercato dal 2019, Poste Italiane e Arval ne hanno ordinate rispettivamente 5.000 e 2.000
La LSEV (Low Speed Electric Vehicle), è stata esposta lo scorso mese di marzo al «China Cultural Museum» di Shanghai ed è il risultato di una partnership tra la start-up torinese XEV e la società cinese Polymaker che si occupa di stampa in 3D. Il sistema di stampa 3D ormai non è più una novità, e con questo sistema possono essere creati oggetti di ogni tipo e per ogni utilizzo. Qualche altra azienda nel mondo ha già realizzato con questo sistema delle city-car, ma Luo Xiaofan, CEO di Polymaker, ha voluto precisare che: “Quello della XEV è il primo vero progetto per produrre in serie una vettura con il sistema di stampa 3D”.
Secondo Polymaker i vantaggi di questo sistema di produzione sono molteplici, i tempi di progettazione e sviluppo scendono dai 3-5 anni necessari per una vettura convenzionale di questo tipo e dimensioni, a soli 6-12 mesi. Inoltre, escludendo il telaio, la meccanica, i sedili e i vetri, per realizzare la LSEV sono sufficienti 57 pezzi, contro i circa 2.000 di una city-car.
Le principali caratteristiche
La Low Speed Electric Vehicle si presenta con dimensioni simili a quelle di una smart ForTwo, ha un peso di 450 chili, può raggiungere una velocità massima di 70 km/h e con una ricarica delle batterie l’autonomia è di 150 km.
Le prime consegne della LSEV, costerà circa 7.500 dollari, sono previste entro il 2019 e tra i primi clienti ci sono le Poste Italiane che ne ha già ordinate 5.000 e la società di leasing Arval che ne ha ordinate 2.000.
[ Paolo Pauletta ]