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Innovazione, all’ENEA il premio Smau-R2B 2016

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L’Ente di ricerca si è aggiudicato il riconoscimento grazie allo sviluppo di un software di gestione dei rischi

•• Un software «sentinella» per prevedere e gestire i rischi causati da eventi naturali particolarmente intensi sulle infrastrutture di rete per energia, acqua e telecomunicazioni. Il progetto CIPCast, realizzato dal Laboratorio Analisi e Protezione delle Infrastrutture Critiche dell’ENEA, è tra i vincitori del Premio Innovazione Smau-R2B (Research to Business) 2016.

La protezione delle infrastrutture critiche e CIPCast

Secondo la Direttiva del Consiglio Europeo 2008/114/EC, le infrastrutture critiche (CI) sono “un asset, un sistema o parte di questo ubicato negli Stati membri che è essenziale per il mantenimento delle funzioni vitali della società, della salute, della sicurezza e del benessere economico e sociale dei cittadini ed il cui danneggiamento o la cui distruzione avrebbe un impatto significativo in uno Stato membro a causa dell’impossibilità di mantenere tali funzioni”.

L’aspetto più innovativo di CIPCast risiede nella possibilità di integrare previsioni meteo con dati georeferenziati sull’assetto idrogeologico e sulla frequenza di eventi naturali, per l’elaborazione di mappe di previsione dell’impatto di fenomeni particolarmente intensi (nubifragi, alluvioni e frane) su infrastrutture e servizi. Il software, che oggi è fase di test presso la control room di ACEA Distribuzione e la Protezione Civile di Roma Capitale, non solo può fornire previsioni realistiche su scenari di crisi e sui tempi di riparazione o ripristino di eventuali elementi danneggiati, ma è anche in grado di valutare l’impatto sulle infrastrutture di eventi catastrofici come terremoti e nubifragi, simularne le ricadute e predisporre piani di emergenza.

“CIPCast è uno strumento flessibile, in grado quindi di elaborare sia scenari «reali» con dati da sensori e previsioni meteo, sia scenari da eventi naturali «simulati» per pianificare le opportune azioni in caso di massima allerta, spiega Vittorio Rosato, responsabile del Laboratorio Analisi e Protezione delle Infrastrutture Critiche dell’ENEA. “ENEA insieme ad importanti partner internazionali sta cercando di costruire Centri di Competenza Nazionali, da federare a livello europeo, in grado di supportare operatori delle infrastrutture, Enti Locali e Protezione Civile con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle calamità naturali e contribuire a migliorare la resilienza dei sistemi tecnologici a livello locale e nazionale”.

I progetti CIPRNet e RoMA

Il software è stato realizzato nell’ambito del progetto europeo Critical Infrastructures Preparedness and Resilience Research Network (CIPRNet) e poi sviluppato ulteriormente per il progetto RoMA (Resilience enhancement of Metropolitan Areas), finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

CIPRNet è un network di eccellenza nella protezione di infrastrutture critiche. Il suo piano di ricerca e sviluppo è indirizzato a un’ampia gamma di stakeholder tra cui gestori di emergenze nazionali e internazionali, operatori di infrastrutture critiche e policy makers. L’obiettivo di CIPRNET è la costruzione di un centro virtuale di condivisione di conoscenze ed expertise nell’ambito della protezione delle infrastrutture critiche.

Il progetto RoMA – nato da una collaborazione pubblico-privata che comprende ACEA Distribuzione, ENEA, l’Università «Sapienza» di Roma,  Selex ES, E-Security, Selta, Telecom, Himet, Santer Reply, EPS Datacom, Digicom, SPEE – si è aggiudicato il bando del MIUR sulle Smart Cities e Communities nel settore relativo alla sicurezza del territorio. «RoMA» punta a sviluppare tecnologie operative e strumenti di previsione e analisi per aumentare il grado di sicurezza e resilienza del territorio delle grandi aree metropolitane.

Ulteriori informazioni sul premio sono disponibili all’indirizzo http://www.smau.it/bologna16/.

Paolo Magnani
[11 Giu 2016]