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DA FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES 550.000 EURO PER PROTEGGERE IL PIANETA

Il Gruppo italo-statunitense ha messo all’asta due modelli unici di 500 elettrica, personalizzati da Garage Italia Customs, durante il Gala di beneficenza organizzato a St. Tropez dalla Leonardo DiCaprio Foundation


Il Gala di beneficenza organizzato a St. Tropez dalla Leonardo DiCaprio Foundation lo scorso 20 luglio, giunto alla sua terza edizione, ha visto protagoniste tra i numerosi lotti all’asta, anche le due 500 elettriche messe a disposizione da FCA e personalizzate dall’hub creativo di Lapo Elkann per focalizzare l’attenzione sulle conseguenze disastrose del riscaldamento globale e del suo inevitabile impatto negativo sull’intero Pianeta. Le due vetture, Sea Ice e Wild, che riprendono sulla loro carrozzeria le tematiche del riscaldamento globale e della salvaguardia dell’ambiente, sono state realizzate con materiali ecosostenibili e riciclabili, così come gli occhiali in edizione limitata di Italia Independent che sono stati consegnati a tutti gli invitati. Le due vetture sono state battute all’asta rispettivamente per 300.000 euro (Sea Ice) e 250.000 euro (Wild).

La Leonardo DiCaprio Foundation (LDF), nata nel 1998, si è posta l’obiettivo di proteggere gli ultimi luoghi selvaggi della Terra, attraverso progetti che ripristinino l’equilibrio di ecosistemi minacciati dalla distruzione, tutelando le biodiversità oceaniche e lottando per la conservazione delle foreste, oltre ad impegnarsi a combattere i cambiamenti climatici.

“I cambiamenti climatici e il problema del riscaldamento globale stanno mettendo a dura prova tutti gli ecosistemi, influenzando anche aree geograficamente molto distanti. Con Garage Italia Customs abbiamo già supportato alcune iniziative a sostegno dell’ambiente: poter dare il nostro contributo alla causa della Leonardo DiCaprio Foundation è quindi un vero onore. Il Pianeta – ha proseguito Lapo Elkann il luogo dove viviamo e respiriamo ogni giorno, è un bene prezioso da proteggere e salvaguardare, per tutti noi, ma anche per gli animali che lo popolano, che hanno il diritto di abitarlo e che non devono rischiare l’estinzione per colpa dell’uomo. Dobbiamo cambiare la nostra mentalità, dobbiamo capire che è arrivato il momento di pensare all’ecosostenibilità delle nostre azioni”.

[Redazione PROTECTAweb]

[22 Lug 2016]