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REbuild, parte l’edilizia 4.0

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Due nuovi appuntamenti dell’evento dedicato all’edilizia: nel futuro del settore innovazione, efficienza e sostenibilità

REbuild, la fiera italiana dedicata interamente dedicata all’innovazione della riqualificazione e della gestione immobiliare, torna con un duplice appuntamento: il 22 e 23 giugno a Riva del Garda e in autunno a Milano.

Al centro della manifestazione tre temi: innovazione, efficienza e sostenibilità, che si declinano nel concetto di edilizia off-site. In sintesi, la produzione si sposta in fabbrica e il cantiere diviene il luogo di assemblaggio di parti prodotte a livello industriale. Pratica già utilizzata in diversi Paesi europei, l’ibridazione dei processi produttivi tra fabbrica e cantiere comporta una maggiore sicurezza e comfort nella produzione, genera maggiore efficienza e affidabilità nella consegna e un abbattimento dei costi, combinando a tutti gli effetti standard superiori non solo tecnologici ed economici, ma anche ambientali e sociali.

Affinché la transizione verso l’edilizia ibrida rappresenti un’opportunità per tutta la filiera, REbuild si propone di illustrarne e diffonderne tutti gli aspetti: dalle soluzioni ispirate all’automazione robotizzata e al nuovo artigianato evoluto a quelle economiche (evidenziando le opportunità per investitori, developer e professionisti) fino a quelle sociali. 

Energiesprong, per una nuova filiera edilizia italiana

Habitech è il Distretto Tecnologico Trentino per l’energia e l’ambiente riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca come polo per l’innovazione e la sostenibilità in edilizia. Si tratta di un consorzio privato composto da circa 300 soggetti fra imprese, enti di ricerca ed agenzie pubbliche che promuove e coordina processi di innovazione per la sostenibilità e l’efficientamento di edifici, quartieri o città. Habitech, che utilizza il sistema green trentino come laboratorio per la diffusione di pratiche e policy su tutto il territorio, ha presentato nell’ambito di REbuild Energiesprong, un processo di innovazione sviluppato da team no profit indipendente che ha come mission lo sviluppo di un mercato di riqualificazione o sostituzione edilizia volti ad azzerare le bollette e migliorare la vita delle persone. Obiettivo di Energiesprong è guidare l’innovazione di prodotto e di processo grazie alle potenzialità dell’industria 4.0, per creare modelli di riqualificazione sostenibili e ripetibili con un effetto domino su domanda e offerta. L’iniziativa è partita in Olanda con quattro aziende di costruttori, che hanno convertito oltre 2000 abitazioni in edifici a consumo zero.

Dopo essere stata replicata in Inghilterra, Germania, Francia e Stati Uniti, Energiesprong è sbarcata nel nostro Paese. “Il percorso per arrivare fin qui è stato lungo e non sempre facile” sottolinea Thomas Miorin, responsabile del progetto. “Credo che la frase sentita di più sia stata: in Italia non si può fare, da noi funziona in modo diverso. L’avvio di Energiesprong Italia dimostra il contrario. Il nostro modello sarà diverso per due motivi la qualità e competitività della manifattura italiana, la seconda in Europa, e la bellezza. Vogliamo infatti che i processi di rigenerazione siano capaci di migliorare la vita delle persone apportando anche bellezza e qualità architettonica nelle nostre città”. In Italia i margini di sviluppo sono notevoli. Addirittura l’88% degli immobili possiede una certificazione energetica peggiore della classe C, il 75% delle case ha più di 40 anni e il 42% degli edifici necessita di interventi di manutenzione immediati (5%), straordinari (41%) o ordinari (54%). Non stupisce dunque che la proposta sia stata accolta da molte realtà che ne hanno colto le opportunità di sviluppo.

Nel gruppo di fondatori di Energiesprong Italia viene rappresentato il mondo dell’industria con i gruppi internazionali di bandiera italiana Manni e Filippetti, quello dell’energia con Edison Energy Solutions ed Evolvere, quello della componentistica con Saint Gobain e Gruppo Lape e infine quello delle costruzioni con l’impresa Percassi. Rappresentato anche l’housing sociale a partire dalle città di Trento e Reggio Emilia.  Energiespring Italia punta a mitigare le barriere di pianificazione e regolazione, supportare l’individuazione di condizioni finanziarie idonee e organizzare la domanda per le riqualificazioni a consumo di energia quasi zero (NZER).  “Il nostro obiettivo è chiudere un accordo su una massa critica di abitazioni, qualche migliaio, da riqualificare focalizzandoci sul social housing e sulla ricostruzione post-sisma” conclude Miorin. 

Il progetto ha ottenuto il plauso dell’ANCE, per bocca del vice-Presidente Filippo Dalle Piane: “Conosco e frequento REbuild da ormai tre edizioni ed ho avuto modo di conoscere il progetto Energiesprong proprio in occasione del meeting di Riva del Garda. Il fatto che possa nascere anche in Italia è un avvenimento da rimarcare con grande soddisfazione. Da un lato infatti sfatiamo il mito negativo che l’innovazione tecnologica non possa trovare applicazioni nel nostro Paese, dall’altro è un ulteriore passo sulla strada dell’innovazione di processo e di prodotto sulla quale ANCE sta muovendosi da tempo, come testimonia anche la presenza, tra i fondatori, di una nostra associata come Percassi”.

[ Paolo Magnani ]